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ADOLESCENZA

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L'adolescenza è una fase della vita che necessita di una specifica attenzione. Anche in ambito clinico è necessario un approccio dedicato con relativi processi diagnostici, valutativi e di intervento che tenga conto dei cambiamenti culturali e sociali e degli studi più recenti.

Secondo il modello teorico del Centro Minotauro di Milano, i compiti evolutivi che riguardano la fase adolescenziale sono quattro: il processo di separazione-individuazione, la mentalizzazione del Sé corporeo, la nascita sociale e la formazione di valori.

Ogni adolescente deve affrontare il complesso compito di rendersi indipendente, sia a livello intellettivo, sia a livello affettivo; questo compito comporta l'abbandono della sicurezza dell'infanzia e produce spesso un atteggiamento ambivalente, tra il desiderio e il timore di allontanarsi dalla famiglia d'origine. Nelle epoche passate si osservava spesso un atteggiamento oppositivo e trasgressivo che favoriva, appunto, la separazione dai genitori e la costruzione di un nuovo sé adulto (individuazione). Oggi, invece, i movimenti adolescenziali sono più spesso connotati in senso narcisistico e la separazione avviene più per delusione che per trasgressione. Oggi le famiglie sono più affettive che normative, la componente sessuofobia del passato è ridotta o inesistente e la società, in generale, è più individualista. Non occorre quindi trasgredire ma si fanno i conti con la delusione.

i cambiamenti del corpo conseguenti alla pubertà hanno da sempre comportato una fatica mentale nel tentativo di integrare la nuova immagine fornita dallo specchio con l'immagine mentale del passato. Oggi, in particolare, aspettative ideali di bellezza e canoni estetici particolarmente esigenti, mettono a dura prova l'adolescente che, sempre più, affronta questo compito manipolando il proprio corpo. I ragazzi di oggi sono meno interessati al sesso, che non è più un tabù, e più ossessionati dal loro aspetto e dalla visibilità.

Nel presente, più ancora che nel passato, diventare adulti significa assumere un ruolo socialmente riconosciuto; i rapporti con i coetanei e l'esperienza scolastica vengono investiti di significati relazionali e affettivi. Abituati fin dall'infanzia ad un ambiente relazionale, gli adolescenti di oggi hanno un bisogno estremo di apprezzamento da parte dei coetanei e soffrono se non sono popolari nel gruppo.

In adolescenza, inoltre, si è chiamati ad una nuova definizione di valori sentiti come propri; è un compito complesso, visto anche il bombardamento di informazioni, che veicolano valori, che provengono da internet, mass media, pubblicità, molteplicità di programmi televisivi. Il percorso identitario riguarda anche l'identità sessuale, secondo riferimenti più flessibili e fluidi rispetto al passato.

La crisi adolescenziale può essere considerata un ritardo, un blocco e una difficoltà nella realizzazione dei compiti evolutivi. Il sintomo segnala il disagio evolutivo e va sempre colto, mai minimizzato. E rappresenta spesso un primo tentativo di autocura. 
La psicoterapia dell'adolescenza è una terapia che ha un obiettivo evolutivo, più che curativo. Prevede la promozione del cambiamento, non solo nell' adolescente stesso, ma nel suo contesto di crescita. Coinvolge pertanto anche i genitori e, talvolta, la scuola.